Ore 15 al campo 4 del TC Curno, mentre infagottato nella tuta cerco di sciogliere un po' la muscolatura incriccata, ecco arrivare il mio avversario, irriverentemente in maglietta e pantaloncini. Alto, longilineo, ad occhio meno di vent'anni... praticamente "ol me scett".
Ineccepibile in quanti ad agilità e riflessi, dotato di un buon diritto, a rete praticamente su ogni palla. Ha tutto quanto serve per vincere.
Interessanto più che l'analisi della partita, l'illuminazione che ho avuto giocando contro Rota. Mi sono spiegato almeno una decina di partite perse, nella stagione scorsa, contro avversari che non mi erano sembrati certo più forti di me, i quali si erano limitati a non forzare e non rischiare, aspettando il mio errore.
La stessa cosa faccio io in questa occasione: concentrato al servizio con quasi tutte le prime palle in campo, e attento - sul palleggio - a cercare profondità ma soprattutto a non concedere errori gratuiti.
Al contrario Rota è molto incline all'errore; la "strategia" funziona e mi porto 5-1 e poi 7-3.
La scarsa forma fisica si fà sentire (complice anche il fatto di non avere effettuato nessuna pausa nei cambi campo), e per colpa di troppe palle spedite vicino alla riga, ma chiamate fuori, rischio di farmi recuperare. L'ora sta per finire, ma il mio avversario incalza, siamo 8-7 per me e lui va al servizio. Il rischio di gettare alle ortiche una vittoria che sembrava ormai certa è alto.
Ma recupero concentrazione per un game perfetto: quattro risposte angolate e profonde che risultano vincenti, per il 9-7 finale e punteggio pieno in classifica. Alla prossima!









1 commento:
Grande Francesco ... come hai tastato e pertanto mi confermi, anche quelli "bravi" possono perdere !!! basta trovare il punto giusto e usare tanta, tanta, tanta testa. Se poi non gira proprio così, vuol dire che ne hai difronte uno forte ... e va be, sarà per la prossima. Continua così, grande...!!!
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